Contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo:
- Imprenditori Agricoli in forma individuale o societaria
- Imprese Agroindustriali (in base ad elenco di codici ATECO da pubblicarsi)
- cooperative agricole.
Regolarmente iscritti nel Registro delle imprese, aventi la disponibilità dell’immobile funzionale all’esercizio dell’impresa agricola.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi volume d’affari annuo inferiore ad € 7.000,00.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo, interventi da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica, registrati nel catasto dei fabbricati, relativamente a acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici,
Gli impianti fotovoltaici potranno avere potenza compresa tra 6 kWp e 500 kWp.
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
Possono essere inoltre realizzati uno o più dei seguenti interventi:
- rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
I progetti potranno avere un costo massimo ammissibile di € 750.000,00, fino ad € 1.000.000,00 per soggetto beneficiario.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo spese:
a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
▪ acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
▪ sistemi di accumulo;
▪ fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
▪ costi di connessione alla rete;
fino a un limite massimo di € 1.500,00/Kwp, e fino ad ulteriori € 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo.
Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica, in aggiunta ai massimali su indicati è ammissibile una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 1.000,00/Kw a colonnina.
b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e gli altri ulteriori eventuali interventi:
▪ demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di € 700,00/Kwp.
È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto (e, se del caso, dall’eternit), purché appartenenti allo stesso fabbricato.
È ammessa altresì la bonifica di superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.
Sono inoltre ammissibili le spese di progettazione, nei limiti di cui sopra, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi.
Non sono ammissibili costi sostenuti tramite leasing, per beni usati o costruiti in economia.
Le spese devono essere sostenute a partire dal giorno di presentazione della domanda ed entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del contributo.
Contributo e scadenze
E’ previsto un incentivo in conto capitale massimo pari al 40% (50% per le imprese del sud Italia) della spesa massima ammessibile.
Il contributo per i sistemi di accumulo non può eccedere € 50.000,00.
L’incentivo è cumulabile con altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento.
Le aliquote su indicate possono essere maggiorate del 20% per:
- giovani agricoltori;
- investimenti collettivi;
- investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
Procedure e termini per la presentazione delle domande di contributo verranno stabiliti con successivi provvedimenti.
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