Il 25 novembre il Consiglio dei Ministri ha dato luce verde all’approvazione del Testo Unico per le Rinnovabili, un provvedimento strategico volto a semplificare le procedure necessarie per la realizzazione e la gestione degli impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile (FER) in Italia. La normativa entrerà in vigore il prossimo 30 dicembre e introduce un sistema articolato in tre regimi amministrativi, calibrati in base alla complessità e all’impatto degli interventi.
I Regimi Amministrativi Previsti dal Testo Unico
- Attività Libera: Riservata agli interventi di ridotto impatto. Non richiede permessi, autorizzazioni o comunicazioni preventive, a condizione che non vi siano interferenze con beni tutelati o opere pubbliche. Rientrano in questa categoria:
- Impianti fotovoltaici con potenza fino a 12 MW integrati su edifici esistenti o fino a 1 MW per impianti a terra.
- Sistemi agrivoltaici fino a 5 MW.
- Procedura Abilitativa Semplificata (PAS): Pensata per interventi di media complessità. Richiede documentazione tecnica e una relazione progettuale che rispetti i criteri paesaggistici e territoriali.
- Autorizzazione Unica: Obbligatoria per gli impianti di maggiore complessità tecnica o impatto ambientale, prevede un iter coordinato con Regioni o Ministero dell’Ambiente a seconda della potenza dell’impianto.
Novità e Vantaggi della Nuova Normativa
Progetti di Pubblica Utilità e Semplificazioni Procedurali
Il Testo Unico conferisce agli impianti FER di “pubblica utilità” la qualifica di interventi urgenti, accelerando i tempi di realizzazione. Per gli interventi inclusi nell’ambito di attività libera, non sono richiesti permessi preventivi, rendendo più agili i progetti a basso impatto.
Accesso alla PAS
Per beneficiare della Procedura Abilitativa Semplificata sono richiesti:
- La disponibilità delle superfici necessarie per tutta la durata dell’intervento.
- Una relazione tecnica sui criteri progettuali che minimizzino l’impatto ambientale e paesaggistico.
- La previsione di un piano di compensazioni territoriali a favore dei Comuni interessati.
Autorizzazione per Impianti Complessi
Per gli impianti FER maggiormente complessi è prevista la presentazione di un’apposita richiesta di installazione agli enti competenti. Tale richiesta include l’impegno al ripristino dei luoghi in caso di dismissione dell’impianto, corredato da un’analisi dei costi, e un’intesa con le Regioni coinvolte. L’Autorizzazione Unica, valida per almeno quattro anni, rappresenta un’alternativa agli strumenti urbanistici tradizionali.
Zone di Accelerazione: Una Marcia in Più per le Rinnovabili
Un elemento chiave del Testo Unico è l’istituzione delle “zone di accelerazione”, aree considerate idonee per l’installazione di impianti FER. Queste verranno individuate dal GSE entro il 21 maggio 2025. Le Regioni, a loro volta, predisporranno entro febbraio 2026 piani specifici sottoposti a valutazione ambientale strategica (VAS), per agevolare ulteriormente le procedure autorizzative.
L’approvazione del Testo Unico per le Rinnovabili segna un punto di svolta verso una transizione energetica più snella ed efficiente. Grazie alla riduzione degli oneri burocratici e alla chiarezza normativa, il provvedimento ambisce a incentivare l’adozione delle energie rinnovabili, favorendo al contempo la sostenibilità ambientale e lo sviluppo territoriale.